ARCHETIPI, PROTOTIPI E STEREOTIPI NELLA CARTELLONISTICA DI 3


Prendendo spunto da un post apparso sul blog di Marco Fossati, ancora reperibile al seguente link: 


La redazione di Polisemantica ha fatto un paio di considerazioni.

L'immagine delle tre donne in 3, scontata comparazione giocata sulla ridondanza del numero, si ritrova ad essere, contemporaneamente, archetipo, prototipo e stereotipo iconografico. 


Tanto per essere più chiari, citiamo le definizioni dei tre concetti:

Un prototipo o istanza prototipica combina gli attributi più rappresentativi di una categoria. È il miglior esemplare tra i membri di una categoria e serve come punto di riferimento cognitivo rispetto al quale gli altri membri più "poveri" vengono categorizzati.

In questa immagine il prototipo è pericoloso, perché diventa il metro di misura a cui tutte le donne dovrebbero adeguarsi per essere considerate belle e ciò potrebbe generare complessi di inadeguatezza, specialmente nelle adolescenti.

Lo stereotipo è una caricatura negativa di alcune caratteristiche positive possedute dai membri di un gruppo, esagerate al punto da diventare detestabili o ridicole, o al contrario, l'esagerazione positiva di caratteristiche che di per sé sarebbero negative.

In questo caso lo stereotipo utilizzato è negativo e rischia di far percepire le donne solo per i loro attributi fisici.

L'archetipo è talvolta utilizzato in filologia per indicare la redazione originale di un'opera ovvero il testo più antico e non derivato da altri.

Osservate con attenzione... non vi ricordano forse le Tre Grazie, le tre scollate signorine in posa per la marca di videofonini? E' l'archetipo moderno tratto dall'archetipo originale.

ARCHETIPI, PROTOTIPI E STEREOTIPI NELLA CARTELLONISTICA DI 3 ARCHETIPI, PROTOTIPI E STEREOTIPI NELLA CARTELLONISTICA DI 3 Reviewed by Polisemantica on martedì, marzo 20, 2007 Rating: 5

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